Intendiamoci ci sono fior di dimostratori in giro, ma devo dire (mio malgrado) che parecchi altri latitano e peccano in punti che io ritengo fondamentali.
1) Il dimostratore DEVE conoscere le regole del prodotto che mi sta illustrando. Sembra banale, ma mi è capitato più volte (anche con case editrici grosse e importanti) che i dimostratori NON conoscessero in alcun modo il prodotto che mi stavano spiegando. Non sto parlando della loro abilità di masterare una sessione, ma proprio della conoscenza delle regole di base: spesso con errori macroscopici. Una volta (ve lo giuro) mi è stato spiegato tutt’altro.
2)Una dimostrazione non è una sessione di gioco. Anche questo sembra banale ma mi è più volte capitato che per farmi provare un GDR mi si proponesse una vera e propria masterata da gioco di ruolo, una volta di quasi tre ore. Voglio dare un consiglio spassionato:per me una sessione dimostrativa dovrebbe al massimo durare un’oretta e mezza: mezz’ora per spiegare un’infarinatura delle regole base, l’altra oretta per usare un canovaccio base d’avventura che permetta di provare uno scontro fisico, una interazione sociale e qualche altra regola centrale del gioco.
3)Non usare un foglio di carta per segnare gli appuntamenti per le dimostrazioni. Con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con il fatto che ognuno di noi possiede uno smartphone, trovo ridicolo (anzi diluviano) utilizzare un espediente del genere. E’ un attimo perdere il suddetto foglio (mi è capitato), creare fraintendimenti e casini vari. Consiglio un semplice file di calendar di google a cui si invitano i partecipanti. Vi assicuro niente di troppo complicato e che porta via zero tempo.
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