giovedì 14 luglio 2016

Beretta & Borsalino: La scelta degli approcci




Ricapitoliamo le puntate precedenti:

  1. Abbiamo creato una città in cui si svolgeranno le nostre storie.
  2. Abbiamo generato i nostri personaggi partendo dal Concetto Base e dal loro Tormento (Problema)
  3. Abbiamo concatenato gli aspetti dei giocatori con una generazione modificata degli aspetti dei personaggi partendo dal loro Tormento.

Abbiamo finito?
Assolutamente no. Dobbiamo definirli maggiormente attribuendo dei valori ai loro attributi.

A questo punto però abbiamo la possibilità di effettuare due scelte, entrambe a mio avviso ugualmente valide.

SCELTA A (Metodo Classico): Come da manuale del FAE, sceglietene uno Buono (+3), due Discreti (+2), due Medi (+1) e uno Mediocre (0). Gli approcci rimarranno invariati.

SCELTA B (Aggiunta di un Approccio): A differenza del manuale del FAE si avrà, oltre ai canonici, un approccio denominato Sovrannaturale. A quel punto si dovrà sceglierne uno a Buono (+3), due a Discreto (+2), tre a Medio (+1) e uno a Mediocre (0).

La scelta B aiuterà sicuramente a rimarcare l’aspetto “Sovrannaturale” delle vicende e dei personaggi, ma questo non inficia che anche la scelta A sia validissima.

Un pericolo insito in un approccio così indefinito come “Soprannaturale” è che molti giocatori siano spinti ad utilizzarlo a sproposito (o ad minchiam, se mi è concesso il termine).
Il mio consiglio?
Seguire la Narrazione sempre e comunque: se una cosa stona palesemente, sarà la successione narrativa stessa a dircelo.